Un sms per avvertire i familiari dei passeggeri del volo MH370 della Malaysia Airlines scomparso sull’Oceano Indiano della morte dei propri parenti. Un testo semplice, forse troppo, per comunicare una notizia così triste. Un tentativo di comprensione con l’uso dei puntini di sospensione.
“MalaysiaAirlines deeply regrets that we have to assume beyond any reasonable doubt MH370 has been lost…none…on board survived”.
Comprensibile, dunque, la rabbia dei familiari, cinesi per i due terzi, che hanno protestato a Pechino davanti all’ambasciata malese, accusando le autorità del Paese di aver mentito e di aver seguito piste inconsistenti.
“I posteri renderanno giustizia alle autorità malesi. Io penso che la storia ci giudicherà positivamente – ha affermato il ministro della Difesa, Hishammuddin Hussein nel corso della quotidiana conferenza stampa dedicata alle ricerche. – Non molti Paesi sono in grado di ottenere assistenza da ogni angolo del pianeta tramite la disponibilità degli aerei più sofisticati esistenti”.