Mattia Destro è stato squalificato per quattro giornate dal giudice sportivo. La tanto temuta stangata è arrivata. Tre le giornate comminate al centravanti per “condotta violenta” dopo la manata rifilata dal centravanti giallorosso al difensore del Cagliari Davide Astori e documentata attraverso la prova tv. Una giornata, invece, è scattata per cumulo di ammonizioni.
La squalifica è arrivata dopo la segnalazione del Procuratore Federale. nella nota del giudice sportivo si legge che “i due protagonisti, nella zona centrale del campo, inseguivano il pallone verso l’area di rigore cagliaritana. Il calciatore rossoblu precedeva l’avversario, con il presumibile intento di rallentarne l’azione per consentire ad un compagno di squadra di impossessarsi del pallone, ed il calciatore romanista lo tallonava a stretto contatto. In tale frangente, il calciatore giallorosso appoggiava da tergo la mano destra sulla spalla destra dell’antagonista ed in rapida successione, con un ampio ed energico movimento del braccio sinistro portato all’altezza della spalla, lo colpiva con una manata al capo. Immediatamente dopo, Destro cadeva bocconi al suolo con atteggiamento sofferente”.
Astori, dice ancora la nota, “gli afferrava la maglia e con palese gestualità lo rimproverava; l’arbitro interveniva ammonendo l’Astori, senza adottare alcun provvedimento disciplinare nei confronti del Destro; il gioco riprendeva con l’esecuzione di un calcio di punizione a favore della squadra cagliaritana”.
Nella sua relazione, il direttore di gara ha dichiarato che “ne’ io ne’ i miei collaboratori abbiamo visto l’episodio relativo alla manata di Destro” e sempre in riferimento alla gara, l’arbitro ha dichiarato di aver “accordato un calcio di punizione diretto a favore del Cagliari per una trattenuta (normale fallo di gioco) commessa da Destro ai danni di Astori”.
La successiva manata del giallorosso “non è stata vista né da me né dai miei collaboratori”. Per il giudice sportivo, il gesto di Destro rientra nella “condotta violenta” sanzionabile ex articolo 19. Di conseguenza è stato possibile utilizzare la prova televisiva per sanzionare il comportamento non regolamentare del calciatore