La riforma della giustizia dovrà guardare al “recupero dell’efficienza e alla restituzione di un rapporto di fiducia con i cittadini” con “soluzioni concrete e organiche”. Il monito è di Giorgio Napolitano, che ha parlato al Quirinale durante l’incontro con i giovani magistrati.
Al futuro della magistratura, il presidente della Repubblica ha suggerito di “rifuggire dal sentimento di essere investiti da visioni improprie e forvianti, sentendosi sempre meno potere e sempre più servizio”. Quello che ci vuole, secondo il capo dello stato, è “evitare personalismi ed arroccamenti”.
Napolitano ha parlato anche della sua rielezione come Presidente della Repubblica: “Anche nell’anno trascorso, che definirei di forzoso prolungamento della mia funzione di presidente, ho tenuto ferma, per quanto fossero aggressivamente faziose le reazioni, una linea di condotta ancorata al principio della divisione dei poteri”.