Categorie: Economia

L’Ocse raffredda gli entusiasmi dell’Italia | Crescita del Pil rivista al ribasso

L‘Ocse raffredda gli “entusiasmi” sulla crescita del Prodotto interno lordo nazionale. Le stime dell’organizzazione parigina, infatti, rivedono al ribasso le possibilità di crescita del Pil tricolore. A novembre era stato preventivato un +0,6% rispetto al 2013. Adesso il dato è stato fissato allo 0,5%. I dati sono stati presentati nell’Economic Outlook.

La Commissione europea continua a vedere l’Italia in crescita dello 0,6% mentre il governo ha previsto addirittura uno 0,8%. Secondo l’Ocse la crescita ” è destinata ad aumentare un po’ di più nel 2015.  Il ritorno della fiducia aiuterà sia i consumi sia gli investimenti, con un’ulteriore spinta dai moderati tagli alle tasse che aumenteranno il reddito delle famiglie”.

Destinato a scendere il rapporto tra il deficit e il Pil. Quest’anno dovrebbe scendere dal 2,8% al 2,7 per poi attestarsi al 2,1% nel 2015. Discorso diverso per il debito pubblico che non dovrebbe cominciare a scendere prima del 2016 dopo il leggero aumento tra il 2014 e il prossimo anno. L’Ocse avverte che questi dati rendono l’Italia “un Paese ancora vulnerabile a potenziali scossoni dei mercati. Motivo per il quale rimane essenziale continuare con la cautela sui conti pubblici basata sulla riduzione della spesa”.

Negativo il dato sulla disoccupazione: aumenterà fino al 12,8%, dopo il 12,2% dell’anno scorso, per poi attestarsi al 12,5% nel 2015.

Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan ha però valutato positivamente l’analisi dell’Ocse. “Si tratta di un documento incoraggiante per il Paese – ha detto – perché si dice che le misure di tagli di imposte appena varate sostenute da tagli di spesa, e i rimborsi dei debiti, potranno avere un effetto considerevole in termini di fiducia e di crescita”.

“È stato riconosciuto – ha aggiunto Padoan – che il passo e l’intensità delle riforme in Italia ha accelerato molto, una premessa importante per il parere definitivo che ci sarà a giugno sul processo di riforme e quindi sulla graduale eliminazione degli squilibri eccessivi che, essendo l’Italia un grande Paese, possono avere conseguenze sulla zona euro”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

Condividi
Pubblicato da
Redazione
Tags: crescita Pil Italia 2014Italia stime crescita del PilOcse stime crescita Pilprodotto interno lordo ItaliaProdotto interno lordo Italia 2014