Brunetta: “Monti ha confessato il complotto | è stato un golpe contro Berlusconi”

di Redazione

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Brunetta: “Monti ha confessato il complotto | è stato un golpe contro Berlusconi”

| venerdì 30 Maggio 2014 - 16:56

“La proposta per istituire la Commissione d’inchiesta sui fatti oscuri” “per noi è un atto dovuto alla verità. Materiale interessante ce n’è tanto” e “ieri se n’è aggiunto ad opera di Mario Monti dell’altro, e va nel senso dell’inganno e della slealtà perpetrata a danno degli italiani”. Lo dice Renato Brunetta parlando di “dichiarazioni confessorie” da parte dell’ex premier, definito “killer” di Berlusconi e aggiungendo “una piccola osservazione morale”. E cioè: che farà ora il Colle?

Per il presidente dei deputati di Forza Italia le parole di Mario Monti sono “dichiarazioni confessorie” e con queste parole l’ex premier, sempre secondo Brunetta, confermerebbe la tesi descondo cui ai danni di Silvio Berlusconi fu ordito un vero e proprio complotto. Con un lungo comunicato Brunetta ricorda la proposta di istituire la commissione d’inchiesta monocamerale “sui fatti oscuri, ma con impronte chiarissime di congiurati”.

“Materiale – spiega Brunetta –  interessante ce n’è tanto: ieri se n’è aggiunto ad opera di Mario Monti dell’altro, e va nel senso dell’inganno e della slealtà perpetrata a danno degli italiani. I pubblici ministeri direbbero: dichiarazioni confessorie”. Brunetta, ripercorrendo le parole di Mario Monti, in modo specifico quelle in merito ai colloqui con Bersani a fine 2012, sostiene: “”Questo sarebbe un tecnico? Uno che esprime un pensiero di competenza senza disegni politici di parte? Nel 2012 ha già in mente di fare corpo solo con il Pd di Bersani. Ma non è la stessa persona, questo tal Monti, che partecipava nello stesso periodo agli incontri del Partito popolare europeo? E aveva già preso contatti con Bersani… Un tecnico? Un tecnico del golpismo semmai”.

Secondo Brunetta: “Monti è arrivato con un compito da sviluppare in due tempi. Esautorare il Presidente del Consiglio, esito di elezioni con il suo nome sulle schede: fatto immediatamente, novembre 2011, grazie alla chiamata del Capo dello Stato (primo tempo).- continua Renato Brunetta – Impedire comunque, o dando vita a un Pd con Bersani, o costituendo Scelta civica, l’elezione di Berlusconi a Presidente della Repubblica (secondo tempo). Domanda: anche questa evoluzione del golpe era stata preconizzata nei colloqui con Napolitano o discussa con Merkel e Sarkozy o con chi altri?”.

Sempre riprendendo quanto detto da Monti, secondo cui “Se Renzi avesse vinto le primarie contro Bersani nel 2012, Scelta civica non sarebbe nata”, Brunetta sottolinea: “Più chiaro di così? Il golpismo ha generato come suo frutto finale il renzismo. Il solo compito politico che ha avuto questo tecnico così perbene è di essere il killer di Berlusconi, consegnando l’Italia a chi avrebbe incarnato la perfetta continuità con il mandato ricevuto dal Bocconiano. Materiale per la Commissione d’inchiesta a iosa”.

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