Chelsea Clinton e i 75 mila dollari di cachet | I suoi discorsi valgono veramente così tanto?

di Francesco Reina

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Chelsea Clinton e i 75 mila dollari di cachet | I suoi discorsi valgono veramente così tanto?

| lunedì 14 Luglio 2014 - 13:22

Chelsea Clinton, figlia di Bill e Hillary, incassa 75 mila dollari per ogni suo discorso tenuto in pubblico: 34 anni, primogenita di una delle famiglie più importanti al mondo e nel ciclone dei tabloid americani.

Maureen Dowd, columnist per il New York Times, ha dedicato un pungente pezzo alla figlia dell’ex presidente, in cui evidenzia come “i Clinton continuano ad agire come se tutto ciò di cui hanno cura sia il servizio pubblico disinteressato”.

“Si è passati da due per il prezzo di uno, a tre per il prezzo di venti. Adesso Chelsea si unisce ai suoi genitori nel fare soldi per contribuire a nutrire le fauci rapaci e spalancate della Clinton Inc. Perché un’ora del suo è valutata a cifre che la maggior parte degli americani della sua età non guadagna in un anno?”.

Il cachet per un discorso tenuto da un componente della famiglia Clinton varia tra i 70 mila e i 200 mila dollari: soltanto nel 2013, l’ex presidente ha guadagnato ben 17 milioni di dollari. Hillary è stata pagata 225 mila dollari per parlare all’Università di Buffalo e 300 mila dollari per due discorsi tenuti rispettivamente all’Università della California di Los Angeles (Ucla) e quella di Las Vegas.

Il motivo per cui gli atenei sono disposti a pagare così tanto? Oltre a contribuire all’accrescimento della fama delle università e ad aumentare iscrizioni e introiti generati da donazioni private, il motivo più probabile è da ricollegare al fatto che Hillary sia candidata a diventare il primo presidente donna della storia.

Il portavoce dei Clinton aveva riferito che i compensi generati dai discorsi di Chelsea vadano in realtà alla fondazione di famiglia che si occupa di opere benefiche, la Down risponde: “Se vuole essere altruista, lasci che il suo denaro vada a quegli enti caritativi che non sono progettati per illuminare il nome dei Clinton”.

Infine lancia un consiglio ai genitori, “ferocemente protettivi”, invitandoli a “proteggerla ancora. Questa volta dalla loro sfrenata avidità”.

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