Quella di Gina, Jack Russell Terrier di 10 anni, è un’altra triste storia di maltrattamenti, crudeltà e immotivata violenza verso gli animali. La cagnolina è morta oggi dopo una terribile agonia in seguito alle sevizie subite: prima è stata colpita con un forcone, poi infilata in un sacco e alla fine data alle fiamme. Apparteneva ad una donna, che ha poi sporto denuncia contro il suo fidanzato, cavaliere bergamasco di 33 anni che ha respinto ogni accusa.
Teatro dell’accaduto un concorso ippico internazionale di San Giovanni in Marignano, in provincia di Rimini. Secondo la ricostruzione della giovane, nella notte fra giovedì e venerdì il fidanzato aveva minacciato di uccidere Gina dopo un diverbio. L’uomo non si è fatto vedere per molte ore. Claudia si è risvegliata senza trovare più la cagnolina al sua fianco. Sono partite le ricerche e Gina è stata ritrovata in fin di vita, in condizioni disperate.
Immediatamente è partito il tam tam in rete: la pubblicazione delle impressionanti foto della Jack Russell seviziata hanno colpito profondamente, scatenando un’ondata di indignazione. I sospetti si sono indirizzati immediatamente verso il fidanzato. L’avvocato della giovane spiega che nella denuncia presentata dalla sua assistita Claudia Morandi, si fa riferimento a «episodi precisi riguardanti l’uso di sostanze stupefacenti» da parte dell’uomo la cui la ragazza ha assistito.
L’avvocato poi aggiunge: “Stiamo anche indagando sull’ipotesi che l’uomo non abbia agito da solo”. L’intero mondo equestre è sotto choc, tanto che la Fise ha richiesto l’immediato appiedamento del cavaliere come misura cautelare per arrivare alla radiazione definitiva dall’elenco dei tesserati della Federazione. Anche la Fei, organismo internazionale chiamato in causa da un gruppo Fb che raccoglie oltre novemila iscritti («Giustizia per Gina»), si è mostrata interessata al caso, ma ha posticipato qualsiasi iniziativa agli accertamenti degli inquirenti.