Renzi e le riforme “calde” di Scuola e Giustizia | “Disponibile a spiegare, ma fateci lavorare”

di Maria Teresa Camarda

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Renzi e le riforme “calde” di Scuola e Giustizia | “Disponibile a spiegare, ma fateci lavorare”

| giovedì 28 Agosto 2014 - 12:09

Sblocca Italia, riforma della Giustizia, riforma della Scuola, Divorzio breve. Tanti e scottanti i temi che domani, venerdì 29 agosto, il primo Consiglio dei ministri, al rientro dalle ferie, dovrà affrontare.

Ieri, sul testo della riforma della Giustizia sono state registrate le prime spaccature nella maggioranza. “Differenti approcci, ma risolvibili”, ha tagliato corto il guardasigilli Andrea Orlando, riferendosi alle diverse posizione con il compagno di governo, il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano. Sul tema, è intervenuto anche il premier Matteo Renzi, attraverso il social network Twitter.

Il presidente del Consiglio ha parlato anche del ‘taglio’ delle ferie giudiziarie dei Tribunali a 20 giorni. “È un simbolo, ma importante. L’arretrato – scrive sempre Renzi sul social network – si risolve in un altro modo. Domani facciamo un dl ad hoc su questo #italiariparte”.

E ha avuto bisogno di una ‘difesa’ del premier anche la riforma della Scuola targata Giannini. Dopo le prime indiscrezioni sulla normativa, sono già piovute sul governo le prime critiche, accolte con ironia dal capo dell’esecutivo: “Sono disponibile a spiegare – per far capire meglio – la riforma della Scuola”, dice, ma “prima di parlare di luci e ombre, magari – si legge nel tweet – aspettate che presentiamo la riforma, no? Ancora non abbiamo presentato nulla”.

E sul decreto Sblocca Italia, destinato rilanciare le opere pubbliche nel Paese, facendo ripartire i cantieri, è intervenuto il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, per spiegare da dove arriveranno le coperture economiche: “Tra legge di stabilità e decreto Sblocca Italia si troveranno le coperture per le azioni necessarie al rilancio del Paese”.

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