Sette capodogli si sono arenati sulla spiaggia di Vasto, nella riserva di Punta Penna: tra questi, tre sono già morti, mentre si sta tentando con ogni mezzo di mantenere vivi gli altri quattro.
A darne notizia è Vincenzo Olivieri, presidente nazionale del Centro studi cetacei onlus, che si trova sul posto: i cetacei hanno tutti una lunghezza compresa tra gli 11 e i 12 metri, per un peso di circa 11 tonnellate ciascuno.
“È uno dei disastri ambientali più pesanti di questa regione – ha commentato Luciano Lapenna, sindaco di Vasto – Abbiamo attivato tutte le procedure ed è stata predisposta presso il nostro municipio un’unità di crisi per seguire l’evolversi della situazione”.
Il primo capodoglio è già stato messo in libertà, mentre un secondo sta cercando di riguadagnare acqua per rimettersi in movimento: sul posto sono giunti anche i veterinari della Asl provinciale di Chiesti.
I sette cetacei erano seguiti da qualche giorno nell’Adriatico, dopo essere stati avvistati per la prima volta in Croazia: “Stiamo facendo il possibile per salvarli, ma come potete comprendere non è un’operazione semplice – ha dichiarato Giuliano D’Urso, comandante della Capitaneria di Porto di Vasto – Abbiamo delineato l’area con un cordone di sicurezza, perché i cetacei devono essere mantenuti calmi senza subire ulteriori stress”.
#Ambiente #myVasto #Lapenna: stiamo facendo ogni sforzo possibile per salvare la vita ai capodogli arenati a #PuntaPenna
— Municipio di Vasto (@Citta_del_Vasto) 12 Settembre 2014