“Torno in campo per un’Italia migliore”. L’ex premier Silvio Berlusconi si è tolto un peso, dopo la conferma in Cassazione dell’assoluzione nel processo Ruby, ed è pronto a conquistare di nuovo il ruolo del protagonista. E per poterci riuscire c’è da abbattere prima un ostacolo imponente: la legge Severino.

Sono in molti, infatti, a pensare che la sua prima battaglia sarà per modificare la legge Severino che gli impedisce di potersi candidare. È quello l’ultimo passaggio a cui guarda Berlusconi, fiducioso in una sua totale riabilitazione. Berlusconi, nel ingraziare “i magistrati che hanno fatto il loro dovere senza farsi condizionare dalle pressioni mediatiche e dagli interessi di parte”, non rinuncia alla solita polemica contro la magistratura, suo cavallo di battaglia per un intero ventennio: “Quello che in altri paesi sarebbe scontato in Italia è una prova di coraggio e di indipendenza che merita rispetto e ammirazione”.

La notizia dell’assoluzione dell’ex presidente del Consiglio ha ricompattato anche il partito dopo le divisioni e gli scontri delle ultime ore. “E’ un’ottima notizia che risarcisce però solo in minima parte tutto quello che ha subito Berlusconi”, dice Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia che a questo punto auspica che possa esserci “una riforma della giustizia che metta al sicuro l’equilibrio della democrazia nel nostro paese”. E via Twitter Maurizio Gasparri parla di “fine di una persecuzione”, mentre Renato Brunetta scrive: “Gioia infinita per decisione Cassazione. Berlusconi in campo più forte di prima, con un grande partito alle spalle. Oggi Italia è Paese migliore”, scrive il presidente dei deputati di Forza Italia.

E si rafforza l’alleanza con la Lega Nord, con il segretario del Carroccio, Matteo Salvini che si espone per l’ex Cavaliere: “Come Lega presenteremo a Camera e Senato interrogazioni su quanto è costata questa tragicommedia, queste indagini sul nulla”. Lo ha detto Matteo Salvini a Radio Padania sull’assoluzione di Berlusconi per il caso Ruby. “Qualcuno – ha aggiunto – dovrebbe a questo punto chiedere scusa non solo a Berlusconi ma a tutti i cittadini italiani”.

“Ora, archiviata anche questa triste pagina, sono di nuovo in campo per costruire, con Forza Italia e con il centrodestra, un’Italia migliore, più giusta e più libera”, ha concluso Berlusconi.