Otto giovani su dieci, sotto i 29 anni, hanno rifiutato un contratto di lavoro da 1.300-1.500 euro mensili per Expo, comprensivo di festivi e notturni come da contratto nazionale. Lo hanno raccontato i selezionatori di Manpower, spiegando che trovare 600 persone pronte non è stato uno scherzo.
Molti dei giovani che avevano superato il primo colloquio dopo aver inviato il proprio curriculum, riporta il Corriere della Sera, ci hanno ripensato e hanno disertato i successivi step per ottenere l’impiego a tempo. “Almeno l’80% dei candidati alla fine si è tirato indietro”, dicono da Manpower, che lancia una sorta di allarme e invita a meditare su quanto accaduto. A quanto pare a dissuadere i ragazzi sarebbero stati i turni notturni e lo stipendio non proprio allettante.
“Forse la precarietà del lavoro non ha invogliato i giovani che alla fine hanno preferito rinunciare, forse per qualcosa di più stabile”, afferma il commissario unico Giuseppe Sala, aggiungendo però di essere rimasto molto stupito da numeri così imponenti. Anche perchè: dove avranno trovato qualcosa di più stabile?