Putin avvisa Renzi: “Sanzioni dannose” | Il premier: “Uniti contro il terrorismo”

di Redazione

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Putin avvisa Renzi: “Sanzioni dannose” | Il premier: “Uniti contro il terrorismo”

| mercoledì 10 Giugno 2015 - 14:59

“Cerchiamo di rispettare gli interessi di entrambi i Paesi”: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, durante la conferenza stampa congiunta con Matteo Renzi all’Expo di Milano. Piena sintonia, dunque, tra i due leader che fanno intendere come Expo sarà solo una tappa del percorso delle relazioni tra i due Paesi: “Lavoreremo insieme – ha replicato Renzi – per fare non solo dell’Expo un grande momento di riflessione e approfondimento ma anche per riuscire a ripartire dalla tradizionale amicizia fra Italia e Russia per cercare di affrontare le sfide, sia quelle che ci vedono oggi su posizioni divergenti sia quelle che ci vedono insieme”.

Viviamo un quadro internazionale difficile, anche per questioni che non ci vedono unite, ma che dovranno vederci sempre più dalla stesa parte, a cominciare dalla minaccia terroristica globale – ha spiegato Renzi – Il lavoro che ci vede insieme noi vogliamo che abbia un futuro”.

Putin ha ricordato che “l’Italia è il quarto partner commerciale della Russia. Ma recentemente gli scambi si sono ridotti del 10 per cento e nell’ultimo trimestre sono scesi del 25 per cento. E’ una situazione non soddisfacente per i russi ma io credo anche per l’Italia. Gli imprenditori italiani non vogliono una riduzione degli scambi commerciali”. Il presidente russo ha rimarcato che “ci sono oltre 400 aziende italiane in Russia e questo rappresenta oltre un miliardo di scambi commerciali, mentre i nostri investimenti in Italia sono del valore di 2-3 miliardi di euro”.

Tema attuale e scottante è stato quello relativo all’Ucraina.”L’accordo di Minsk deve essere applicato in tutti i suoi aspetti di natura politica, militare umanitaria e sociale, ma non tutti sono stati attuati in pieno” ha detto il presidente russo Vladimir Putin sottolineando che “non ci sono altre soluzioni se non la pace”. “Abbiamo condiviso – ha confermato Renzi – il principio fondamentale che l’accordo di Minsk 2” sull’Ucraina “è la stella polare, la bussola, il punto di riferimento di tutti gli sforzi e credo che tutte le donne e gli uomini di buona volontà lavorino perché possa essere pienamente attuato” precisando che “anche la fase delle tensioni, delle difficoltà, delle sanzioni e controsanzioni commerciali verrà meno» se si attueranno «i principi fondamentali dell’accordo di Minsk 2”.

In mattinata, il ministro dello Sviluppo economico Alexiei Uliukaiev rispondendo a una domanda dell’agenzia Tass a Milano aveva dichiarato che “se l’Ue manterrà le sanzioni contro la Russia per la crisi ucraina, anche Mosca manterrà le proprie restrizioni nei confronti dell’Unione europea“. Secondo Uliukaiev difficilmente l’Ue inasprirà le sanzioni spiegando che “la maggioranza dei Paesi Ue ottiene conseguenze negative dall’introduzione delle sanzioni”.

Renzi ha poi spiegato che i due si rivedranno a novembre in Turchia per il G20, parlando anche dell’importanza della partnership con la Russia in ambito economico: “L’Italia esce da un grande periodo di difficoltà, anche se i dati rivelano che è in corso un percorso di ripresa ma la strada è ancora lunga”.

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