La Guardia di finanza di Brescia ha arrestato i fratelli Arturo e Severino Medeghini, rappresentanti del gruppo caseario bresciano Medeghini, fallito nel 2010. Gli arrestati sono accusati di reati fallimentari. Le Fiamme gialle hanno anche sequestrato una ingente somma di denaro.
Sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta. Ottanta le imprese riconducibili a vario titolo al Gruppo Medenghini coinvolte nell’inchiesta della Procura di Brescia. Sono venti le persone indagate con le fiamme gialle che hanno sequestrato 4,2 milioni direttamente dalle casse di due istituti di credito coinvolti. Per tre funzionari degli istituti di credito è stata ipotizzata l’accusa di concorso in bancarotta fraudolenta patrimoniale per aver trasformato le linee di credito prive di garanzie reali in altrettanti finanziamenti garantiti concesso a società collegate.