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Corruzione, appalto camere mortuarie a Roma| Catturati tre latitanti: un boss e i suoi due figli

La polizia ha rintracciato e arrestato a Roma Guerino Primavera e i suoi due figli Fabrizio e Daniele.

I tre uomini erano ancora latitanti dopo le catture eseguite lo scorso 30 luglio dalla Squadra mobile di Roma nell’ambito dell’indagine sull’appalto delle camere mortuarie dell’ospedale Sant’Andrea.

L’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia (Dda) della capitale aveva portato all’arresto di nove persone, tra cui il dg dell’ospedale Egisto Bianconi e Giustino e Daniele Taffo, padre e figlio noti nel business delle onoranze funebri, oltre a un poliziotto accusato di collusione con la famiglia Primavera del quartiere di San Basilio.

Erano sfuggiti invece alla Squadra mobile romana e ai carabinieri proprio il patriarca del clan criminale e i suoi figli, questi ultimi accusati di traffico di droga. L’inchiesta ha riguardato infatti anche l’attività di spaccio di stupefacenti e di prestiti a usura svolta dalla banda in tutta la periferia sudest di Roma, con una presenza di vedette e pusher a San Basilio.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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