Il piccolo Achille, figlio di Martina Levato, la studentessa condannata a 14 anni per un’aggressione con l’acido, è stato dimesso dalla clinica Mangiagalli di Milano intorno alle 9. Due funzionari del Comune di Milano sono arrivati in ospedale, insieme ad un assistente sociale, per prendersi cura del piccolo dopo le sue dimissioni. Il neonato è stato portato via in ambulanza. Il piccolo è stato invece affidato a una comunità protetta, dove però la madre lo potrà vedere.
Nel pomeriggio, anche Martina Levato è stata portata fuori dalla clinica Mangiagalli di Milano per essere trasferita nel carcere di San Vittore. La giovane, era uscita di prigione per essere ricoverata in ospedale, dove ha partorito il figlio Achille.
Diverse erano state le richieste dei legali Stefano De Cesare e Laura Cossar, che stamattina avevano depositato un’istanza al tribunale per i minorenni, in cui si scriveva che madre e figlio “non dovevano essere separati”. Secondo quanto chiesto inizialmente, Martina Levato doveva essere portata all’istituto di custodia per madri detenute con figli, anche per poter allattare il figlio.
“Perché non le fanno vedere il bambino? Martina deve porterlo vedere, ha il diritto”, ha dichiarato nei giorni scorsi il legale della Levato. L’avvocato di Boettcher, invece, depositerà un’istanza in cui si chiede al tribunale di Milano che il broker possa vedere il figlio.