Si aggrava il bilancio dell’ennesimo naufragio al largo della Libia. Sale ad almeno 37 morti dopo che ieri un barcone è affondato davanti alle coste di Khoms, a est di Tripoli. Lo riferisce ai media arabi un responsabile del consiglio municipale della cittadina.
Ai sette cadaveri trovati sulle spiagge se ne sono aggiunti altri 30, individuati al largo e ancora non recuperati.
E intanto a Ceuta, sono stati trovati, rannicchiati in posizione fetale in spazi ricavati al millimetro, due migranti che, per cercare di passare la frontiera fra il Marocco e l’enclave spagnola di Ceuta, e quindi l’Europa, erano nascosti in angusti spazi appositamente ricavati di un’automobile, uno dei quali nel vano motore di un’automobile.
Sono stati scoperti dalla Guardia civil al posto di frontiera di El Tarajal. I gendarmi si sono insospettiti per il comportamento del guidatore. Nell’ispezione hanno trovato un uomo nel motore, separato dalla testata bollente da un sottile pannello, e l’altro in un angusto volume ricavato sotto il sedile del guidatore. I due, si è appreso,vengono entrambi dall’Africa sub-sahariana L’automobilista è stato arrestato e i due giovani clandestini sono stati portati in ospedale con sintomi di disidratazione e spossatezza. Secondo i medici dell’ospedale, i due avrebbero potuto anche morire.
Intanto l’Ue ha convocato per il 14 settembre la riunione ministeriale d’emergenza sull’immigrazione. L’appuntamento è stato fissato per “rafforzare la risposta” dell’Unione Europea alla situazione dei migranti.
L’incontro, che era stato chiesto dai ministri dell’interno di Francia, Germania e Gran Bretagna, si terrà a Bruxelles nel pomeriggio.
Foto dall’account Twitter della Guardia Civil