Sul caso dei quattro magistrati di Palermo coinvolti nell’inchiesta sulla gestione dei beni sequestrati alla mafia, indagherà anche il procuratore generale della Cassazione. Pasquale Ciccolo, infatti, ha avviato accertamenti preliminari sull’indagine della procura di Caltanissetta.
La sua iniziativa è parallela a quella del Csm. Gli accertamenti di Ciccolo sono finalizzati a verificare se ci siano gli estremi per un’eventuale azione disciplinare. Quelli del Csm, invece, mirano ad accertare che non vi siano situazioni tale che rendano impossibile la permanenza dei magistrati coinvolti negli uffici giudiziari in cui operano.
Si vuole tutelare il prestigio dell’ordine giudiziario. Le toghe coinvolte a vario titolo sono tre giudici del tribunale di Palermo – Silvana Saguto (che era presidente della sezione sulle misure di prevenzione), Lorenzo Chiaromonte e Tommaso Virga, già consigliere del Csm- e il pm della Dda Dario Scaletta.