Il mondo del calcio ha tenuto il fiato sospeso per lui per oltre un mese, adesso, dopo il ricovero per un’infezione virale a fine novembre, Dino Zoff torna a parlare: “Sto quasi bene – dice l’ex portiere – siamo sulla via giusta, speriamo“.
Intervistato ai microfoni di Radio anch’io Sport su Radiouno, il portiere dell’Italia Campione del Mondo ’82 rassicura tutti sulle sue condizioni, ammettendo che “non è stato facile” superare quei momenti in ospedale, ma che alla fine “sto bene. Non del tutto, ma va bene così”
A testimonianza del fatto che stia meglio, Zoff dice volentieri la sua sull’Italia di Conte in vista di Euro 2016: “Non siamo i più forti – riconosce – ma la storia ci insegna che per noi è sempre meglio partire senza pennacchi. Certamente possiamo fare bene, Conte ha dato un contributo notevole sull’aspetto del gioco”.
Non può mancare una battuta sulla sua Juve, in cui ha giocato per 11 anni e che ha allenato per 2: “È in rimonta e ha dimostrato di essere sempre pericolosa – dice Zoff – Riesce ad andare in gol spesso, è abituata a stare lì: è la squadra che ha più possibilità di vincere questo campionato“.
Chi è il più forte tra lui e Buffon? “Lascio il giudizio a voi tecnici…”, risponde Zoff, che poi spiega così l’esclusione dell’attuale portiere della Juve dalla lista dei top 50 da Pallone d’oro: “Il portiere ha grandi meriti, ma è giusto che siano i fenomeni che inventano e fanno un sacco di gol a vincerlo“.
