Roma – Palermo, le pagelle. Dzeko dai due volti, Salah è uno spettacolo. Struna bocciato

di Emanuele Termini

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Roma – Palermo, le pagelle. Dzeko dai due volti, Salah è uno spettacolo. Struna bocciato

| domenica 21 Febbraio 2016 - 22:34

Ecco le pagelle dell’incontro della 26esima giornata di Serie A tra Roma e Palermo (clicca qui per la cronaca).

ROMA: Szczesny 6; Maicon 6,5 (dal 32′ s.t. Strootman s.v.), Manolas 6,5, Rudiger 6, Digne 6,5; Florenzi 6, Keita 7 (cap.), Nainggolan 6,5; Salah 8 (dal 41′ s.t. Perotti s.v.), Pjanic 7 (dal 27′ s.t. Iago Falque 6); Dzeko 6. ALL.: Spalletti.

I MIGLIORI DELLA ROMA

Pjanic 7 – Un palo, un assist e tanti buoni spunti per sorridere. Se gira lui, gira tutto. Punizioni a parte, però, è la sua straordinaria lucidità a fare la differenza. Legge le azioni con almeno 2 secondi di anticipo rispetto agli altri, un genio del pallone.

Salah 8 – Tanto irritante quanto efficace. A volte si innamora del pallone, per lui il richiamo del dribbling è irresistibile. Ma quello che gli riesce nel secondo tempo è qualcosa di incredibile. Prima con un diagonale d’oro e poi con un gol strepitoso direttamente dalla linea di fondo. Inspirato e divertente, Spalletti gongola.

I PEGGIORI DELLA ROMA

PALERMO: Alastra 5; Struna 4, Gonzalez 5, Andelkovic 5; Morganella 5,5, Hiljemark 5, Brugman 4,5 (dal 12′ s.t. Trajkovski 5) , Jajalo 5, Pezzella 6; Vazquez 5 (cap.) (dal 22′ s.t. Maresca 5), Gilardino 5 (dal 27′ s.t. Djurdjevic 5,5). ALL.: Iachini.

I MIGLIORI DEL PALERMO

Pezzella 6 – Il migliore? Forse il meno peggio. Ma è un giovane, praticamente un “primavera”, e non sfigurare all’Olimpico contro avversari come quelli giallorossi non è cosa da poco. Ha gamba, carattere, bei tempi di inserimento. Peccato per il contesto di enorme mediocrità che lo circonda, così è davvero difficile crescere.

I PEGGIORI DEL PALERMO

Struna 4 – Una partita da incubo che si inquadra alla perfezione in un campionato da incubo. Sbaglia tutto in fase difensiva (gol di Dzeko docet) e non dà praticamente nulla in fase di spinta. Siamo davvero sicuri che le alternative presenti in panchina non diano più garanzie dello sloveno?

Brugman 4,5 – Quando gioca Brugman non se ne accorge nessuno. I compagni, da un lato, non riescono quasi mai a leggere i suoi tagli e i suoi movimenti. Gli avversari, invece, se la prendono a ridere a cospetto del minuto centrocampista ex Pescara che questa sera non è ha azzeccata una.

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