Ennesima fumata nera in Spagna, il segretario socialista e candidato premier spagnolo, Pedro Sanchez, è stato nuovamente e definitivamente bocciato dal Congresso di Madrid .
Nel mirino di Sanchez è finito il leader di Podemos, Pablo Iglesias, accusato di “avere tradito i suoi milioni di elettori” rifiutando di votare per lui.
Sanchez è stato appoggiato solamente dal partito di centrodestra Ciudadanos: 131 i voti a favore (90 Psoe, 40 Ciudadanos e un nazionalista delle Canarie), 219 contrari. Fermi nelle proprie decisioni anche il Pp del premier uscente Mariano Rajoy.
E per Re Felipe VI la scelta sulle prossime mosse è davvero ardua. Si paventa un ritorno alle urne, mentre Iglesias propone un governo di sinistra con Psoe e Izquierda Unida che avrebbe 161 deputati su 350 e passerebbe con l’astensione di nazionalisti e secessionisti baschi e catalani.