Luca Varani, il ragazzo 23 anni adescato, drogato e ucciso a Roma, non è la prima vittima della brutale violenza di Marco Romano e Manuel Foffo. Già un mese fa, un 30enne era stato drogato e riempito di botte, ma riuscì a salvarsi grazie alla madre che chiamò il 112.
Il pr di feste gay, 29 anni, fu persino denunciato, ma in seguito la querela fu ritirata. Come riporta La Stampa, la madre del 30enne non riusciva a contattare il figlio. Rivoltasi ai carabinieri, i militari si recarono nella casa dello sballo dove trovano Prato e il ragazzo completamente strafatti e quest’ultimo gonfio di botte.
A breve il 30enne sopravvissuto sarà ascoltato dal pm. Prima di tentare il suicidio, il giovane ha lasciato una lunga lettera a parenti e amici dove racconta il disagio per la sua condizione omosessuale, tanto da desiderare di operarsi per diventare donna.