Il patron nerazzurro, Erick Thorir, ha svelato alcuni retroscena legati all’affare che l’Inter sta portando avanti con i cinesi, in vista di un futuro ingresso in società: delineate le prossime strategie di mercato, servono 2-3 cessioni, ma Icardi e Perisic non si toccano.
Obiettivo Champions League, con l’ombra del Fair Play finanziario: “Potremmo far salire gli stipendi dei giocatori a 130 milioni, spendere per gli acquisti più di quanto incassiamo dalle cessioni e sono convinto che i tifosi sarebbero felici. Anzi, lo sarei anche io perché sono uno tifoso dell’Inter. Ma cosa succederebbe se finissimo secondi in classifica senza attenerci alle regole dell’Uefa? Ve lo dico io: non giocheremmo la Champions e neppure l’Europa League”.
“Se porteremo un altro partner strategico tra gli azionisti sarà per migliorare l’Inter. Dobbiamo essere sicuri che ciò accada esattamente come ha fatto Moratti con me. Cosa porterà Suning? Lo dirò quando firmeremo. Saremo obbligati a 2-3 cessioni, ma Icardi e Perisic sono incedibili”.