Due esperti che, su mandato del giudice Elena Stoppini, hanno controllato le diagnosi iniziali relative ai 12 ex lavoratori Olivetti morti di mesotelioma, la malattia collegata all’esposizione all’amianto, sono giunti alla conclusione che in quattro casi si tratterebbe di patologie di altro tipo.
Il giudice, alla luce di elementi emersi nel corso del dibattimento, aveva chiesto ai consulenti della procura e di Telecom (chiamata in causa come responsabile civile) di raccogliere e analizzare i vetrini istologici per verificare la fondatezza delle prime diagnosi.