Pescara – Inter, le pagelle. Icardi fa il fenomeno, Bahebeck non basta a Oddo

di Redazione

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Pescara – Inter, le pagelle. Icardi fa il fenomeno, Bahebeck non basta a Oddo

| domenica 11 Settembre 2016 - 22:39

Ecco le pagelle del posticipo della terza giornata di Serie A tra Pescara e Inter (clicca qui per leggere la cronaca).

PESCARA (4-3-2-1): Bizzarri 6,5; Zampano 6,5, Campagnaro 6, Gyomber 4,5, Biraghi 6; Memushaj 6, Brugman 6, Cristante 6; Verre 7 (dal 23′ s.t. Aquilani s.v.), Benali6  (dal 12′ s.t. Bahebeck 7,5); Caprari 7 (dal 36′ s.t. Pepe s.v.). All.: Oddo.

I MIGLIORI DEL PESCARA:

Bizzarri: Un muro insormontabile. Si esalta con una serie di parate con cui salva il risultato più volte. Un vero e proprio pezzo di bravura il doppio intervento con il quale, nel primo tempo, nega il gol prima a Banega e subito dopo a Candreva. Non può nulla, invece, sui gol di Icardi.

Verre: Si conferma una delle più piacevoli sorprese dell’undici di Oddo. L’intesa con Benali e Caprari è ottima, il risultato sono combinazioni rapide e precise, una delle quali per poco non gli permette di segnare nel primo tempo, ma il suo tiro becca in pieno la traversa.

Caprari: È l’arma micidiale di Oddo, specie sulle continue ripartenze degli abruzzesi, quando l’attaccante con la sua agilità fa letteralmente ammattire i centrali dell’Inter, specialmente Murillo, in costante difficoltà ogni qualvolta venga puntato.

Bahebeck: Si presenta nel migliore dei modi al pubblico di Pescara. Il talento di scuola Psg entra nella ripresa e alla prima occasione la mette dentro con il piatto sinistro. Poco dopo va anche vicino al raddoppio, ma un super Handanovic gli dice di no.

I PEGGIORI DEL PESCARA:

Gyomber: Non una gran partita per il centrale di Oddo. Nel primo tempo si becca un giallo evitabilissimo, dietro si limita al compitino; nella ripresa arriva il patatrac, con l’erroraccio che spalanca la porta a Icardi per il gol-vittoria.

INTER (4-2-3-1): Handanovic 6,5; D’Ambrosio 6, Miranda 6, Murillo 5, Santon 5,5; Joao Mario 6, Medel 6 (dal 29′ s.t. Palacio s.v.); Candreva 6 (dal 30′ s.t. Eder s.v.), Banega 7, Perisic 5,5 (dal 31′ s.t. Jovetic s.v.); Icardi 8. All.: De Boer.

I MIGLIORI DELL’INTER:

Banega: Dimostra di trovarsi più a suo agio sulla trequarti, piuttosto che davanti alla difesa. Corre tanto e sbaglia poco, poi è bravo ad inserirsi in area coi tempi giusti, ritagliandosi un paio di ottime occasioni da gol che però vengono sventate da un Bizzarri in gran serata. Suo l’assist per il pari di Icardi, ed entra anche nell’azione del secondo gol dell’argentino.

Icardi: Fa il suo dovere, cioè i gol. Nel primo tempo non segna per una questione di centimetri, ma nella ripresa, alla seconda grande occasione, non sbaglia e fa un gol da attaccante vero, mettendo dentro di testa sulla pennellata perfetta di Banega. Nel finale ne segna un altro, quello decisivo, approfittando di un regalo di Gyomber.

Handanovic: Anche lui, come il suo omologo del Pescara, si rende decisivo con 3-4 parate di grande livello, che permettono alla sua Inter di difendere il risultato. Se la difesa balla, De Boer può comunque contare su un fenomeno di portiere.

I PEGGIORI DELL’INTER:

Murillo: In evidente difficoltà per tutta la serata sugli strappi dei veloci attaccanti del Pescara: uno su tutti Caprari, che gli fa girare la testa mandandolo a vuoto più volte con finte e controfinte alle quali il colombiano abbocca ripetutamente.

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