Cinque persone per l’omicidio di Patrizio Piatti, l’orafo 65enne assassinato il 9 giugno 2015, nella sua villa di Monteu Roero, nel Cuneese. Venne ammazzato con un colpo di pistola alla testa.
All’inizio l’omicidio era stato definito un tentativo di rapina ma le indagini dei carabinieri hanno accertato invece che l’omicidio “è maturato nell’ambiente della ricettazione di oggetti preziosi di cui, secondo gli inquirenti, anche la vittima faceva parte”.
Durante le indagini scoprirono che Piatti aveva intrecciato stretti rapporti con un ricettatore torinese molto conosciuto dalle forze dell’ordine e già arrestato nel 2013. Ciò fece pensare agli inquirenti che l’artigiano fosse inserito nei meccanismi del riciclaggio di oggetti rubati e che quindi l’ipotesi della tentata rapina doveva essere abbandonata.