L’amministrazione Trump ha annunciato nuove sanzioni contro l’Iran in seguito al recente test missilistico di Teheran. Per il governo americano ci sono decine di entità iraniane coinvolte nello sviluppo del programma missilistico e sospettate di favorire il terrorismo.
La replica arriva dal ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, tramite Twitter: “Non riusciremo mai a cominciare una guerra ma useremo le nostre armi solo per difenderci”.
Precedentemente l’Iran aveva reagito duramente alle politiche anti-immigrazione del presidente Donald Trump. Il ministro degli esteri di Teheran, Bahram Qasemi, ha confermato che gli atleti Usa non saranno accettati alla Coppa del mondo di lotta in programma a Kermanshah, il 16 e 17 febbraio.
Teheran ha infatti respinto la richiesta della squadra di partecipare all’evento sportivo: “Il nostro Paese è stato costretto a dire di no per le politiche del nuovo presidente Donald Trump”. Immediata la risposta del leader statunitense Donal Trump: “L’Iran sta giocando col fuoco“.
“Gli iraniani non apprezzano quanto il presidente Obama sia stato gentile con loro. Non io!”, ha scritto su Twitter il tycoon. Quella dell’esecutivo iraniano è la prima azione intrapresa dal Paese mediorientale in risposta al Muslim Ban, il decreto firmato da Trump per impedire l’ingresso negli Stati Uniti ai cittadini provenienti da sette Paesi islamici.