La scossa è arrivata. Il Pescara centra la prima vittoria sul campo della prima stagione grazie al 5-0 inflitto al Genoa: lo fa nel segno di Zdenek Zeman (tornato in Abruzzo dopo la promozione del 2012), che all’esordio ha subito riconquistato il pubblico dell’Adriatico con il suo proverbiale 4-3-3.
Il solito Zeman, dunque: capace di trasformare la squadra in campo e di sorridere (anche di se stesso) a fine gara. “La squadra non mi sembra sufficientemente preparata sul piano fisico, da domani si comincerà a lavorare sul serio”, ha detto in conferenza stampa senza però farsi troppe illusioni sulle possibilità di salvezza. “Ringrazio i ragazzi – ha aggiunto il tecnico – perchè sono scesi in campo molto concentrati e se continueranno così si potrà fare bene”.
La gara tra il Pescara e il Geno si chiude già nel primo tempo: a sbloccare il risultato è l’autogol di Orban sulla giocata di Alberto Cerri (schierato titolare a sorpresa dal tecnico boemo), poi al 19′ la rete di Caprari e alla mezzora la rete di Ahmed Benali.
Il Genoa di Juric è in confusione e neanche il cambio tattico (fuori Hiljemark, dentro Pandev) serve a molto. La partita rimane incanalata sui binari del Pescara, trascinato dai cori del pubblico a sostegno della squadra ma soprattutto per Zeman, capace in soli 90 minuti di riportare speranza sugli spalti dell’Adriatico.
Il gol a 9 minuti dal termine di Caprari (doppietta per lui dopo una bella combinazione di prima) e il primo gol in Serie A di Alberto Cerri certifica una gara mai in discussione, che riconsegna il Pescara alla corsa salvezza: la permanenza in Serie A (distante 10 punti a 13 gare dal termine) rimane ancora un miracolo, ma forse con Zeman tutto è davvero (ancora) possibile.