Nella giornata di oggi, 4 aprile, la tv locale siciliana Telejato ha annunciato ufficialmente la conclusione delle proprie trasmissioni. La decisione drastica è stata presa (stando a quanto pubblicato e annunciato) a causa della sempre maggiori pressioni e denunce a carico dell’emittente, diventata famosa per il ruolo di spicco di vari reportage di inchiesta sulla mafia nella propria linea editoriale.
Questo un estratto del comunicato sul sito ufficiale di Telejato (che non fa quest’oggi riferimento esplicito alla vicenda giudiziaria che ha coinvolto il suo proprietario Pino Maniaci):” Continuano a piovere querele, questa volta non da comuni cittadini o dalla Bertolino, ma da alti magistrati, da funzionari e elementi di spicco che si occupano di gestione dell’ordine pubblico. Ci querelano persino i mafiosi, anzi i presunti mafiosi, i quali, pur essendo stato loro confiscato il patrimonio per mafia, ci accusano di diffamazione perché non esiste una sentenza che li dichiari mafiosi”.
“Piovono avvisi e denunce sul responsabile della testata, sul suo direttore, sui suoi redattori. Tutto questo significa andare a cercarsi i legali, andare a sottoporsi agli interrogatori della polizia giudiziaria postale, perdere tempo e salire le scale dei tribunali, da Caltanissetta, competente sulle denunce inoltrate dai magistrati di Palermo, ad Enna, dove l’Università Kore si è sentita diffamata per l’inevitabile commento sulla laurea regalata al figlio della Saguto. Tutti diffamati, e noi siamo i diffamatori”.
“Ebbene, così andando avanti chiudiamo noi. Abbiamo creduto che qualcosa potesse cambiare attraverso questa voce libera. Ma invece non cambia e non cambierà nulla perché questa terra, per dirla con Sciascia, è irredimibile. Chi ci ama ci scusi. È stato bello”.
Nel 2012, Maniaci aveva già paventato l’ipotesi di chiusura dell’emittente per motivi economici legati alla mancanza di finanziamenti, poi arrivati grazie alla mobilitazione di esponenti del giornalismo e della politica. Poi il caso giudiziaro che ha coinvolto Pino Maniaci, accusato dalla procura di Palermo di aver chiesto denaro ai sindaci di Borgetto e Partinico, per allentare la posizione dell’emittente nei loro confronti. Oggi la chiusura di Telejato.