È nuovamente allarme morbillo in Italia. I dati emergono dal nuovo bollettino settimanale curato dal Ministero della Salute e dall’Istituto superiore della sanità (ISS).
Ad aprile 2017 si casi registrati in Italia 385 casi, cinque volte quelli verificatisi nello stesso mese del 2016, quando se ne erano contati 76, per un totale 1.920 dall’inizio dell’anno. Di questi un terzo con almeno una complicanza.
Il 34% del totale ha avuto almeno una complicanza, come diarrea, polmonite, otite, epatite, insufficienza respiratoria, calo di piastrine, più raramente encefalite e convulsioni. Il 40% è stato ricoverato, mentre il 15% ha fatto ricorso al pronto soccorso. Dal 24 al 30 aprile 2017 sono stati 29 i contagi registrati.
Il 92% dei casi è stato registrato in Piemonte, Lazio, Lombardia, Toscana, Abruzzo, Veneto e Sicilia. Sono invece 176 i casi registrati tra gli operatori sanitari.
L’età mediana dei casi è pari a 27 anni: la maggior parte dei casi (73%) è stata segnalata in persone di età maggiore o uguale a 15 anni. In 120 casi gli ammalati avevano meno di un anno di età.