Proseguono le operazioni dei vigili del fuoco per tenere sotto controllo il vasto incendio divampato ieri mattina a Pomezia (Roma) in una ditta di smaltimento di rifiuti di plastica e carta (la ECO X) su via Pontina Vecchia in località Castagnetta.
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Nella mattinata del 6 maggio, i pompieri (dopo ore di lavoro nella notte) sono riusciti a entrare nella struttura per procedere ad una prima ispezione, al raffreddamento dell’area e le ultime operazioni di messa in sicurezza della zona, ancora avvolta in una avvolta in una densa nube di fumo, che ora si sta propagando fino alla periferia sud di Roma, spinta dal vento che spira sui Castelli Romani.
Non si registrano feriti né intossicati, ma rimane altissima l’allerta per possibili contaminazioni e gravi conseguenze per la qualità dell’aria, con il rischio di diossina dispersa nell’atmosfera. L’amministratore delegato dell’azienda, intanto, smentisce che possa esserci amianto sul tetto: “E’ assolutamente falso, è di cemento. Nel nostro stabilimento non ci sono rifiuti pericolosi: noi ritiriamo i rifiuti dai centri commerciali”.
La procura di Velletri ha invece aperto un fascicolo per incendio doloso.
Il direttore dell’Arpa (incaricata delle verifiche) afferma: “I primi filtri potranno essere analizzati non prima di domenica. Analizzeremo prima i campioni dell’aria e poi procederemo con le ulteriori analisi. Sono state analizzate con particolare attenzione le concentrazioni misurate presso la stazioni di Ciampino, Cinecittà e Fermi, più prossime al sito interessato: dall’analisi dei dati non emergono però superamenti dei limiti imposti per la qualità dell’aria“.
Le procedure di emergenza decretate dal sindaco di Pomezia Fabio Fucci e poi estese ai 21 comuni tra il litorale romano e i Castelli sono accora attive: ai cittadini (che da tempo denunciano anomalie per l’accumulo di materiali nella struttura) viene chiesto di mantenere le finestre ben chiuse e limitare gli spostamenti.