Il ministro degli Esteri britannico Boris Johnson ha parlato in un’intervista delle ormai prossime trattative con l’Unione Europea per la Brexit, accusando però Bruxelles di pretendere cifre troppo alte per l’uscita dall’UE.
Un’accusa che si unisce ad una provocazione dell’ex sindaco di Londra, quella di abbandonare le tratattive senza pagare: “Vogliono dissanguare questo paese con la loro fattura. Juncker pensa che l’Ue (citando il gruppo rock degli Eagles, ndr.) sia l’Hotel California, dove si può fare il check out ma senza poter mai riuscire ad andarsene. Si sbaglia”.
Il riferimento del ministro degli esteri è ad una serie di investimenti europei per la quale la Gran Bretagna avrebbe diritto ad un rimborso: si tratterebbe di circa 9 miliardi di sterline dalla Banca europea di investimenti e di altri 14 miliardi in liquidità e beni immobiliari.
Attività e beni per cui – afferma Johnnson – i britannici “hanno pagato per anni e il cui valore verrà valutato con molta cura”. Secondo il Financial Times sarebbero invece oltre 100 i miliardi di euro dovuti dal Regno Unito all’Unione a seguito della Brexit.