Per celebrare la Giornata mondiale dell’ambiente che ricorre il 5 giugno l’Onu ha scelto come tema “Riconnettersi con la natura”. Un invito a recuperare un rapporto con l’ambiente più sano, consapevole, e contribuire a non sprecarne le risorse, che sono tutt’altro che infinite come spesso sbagliamo a pensare.
Le preoccupazioni oggi come oggi non mancano specie per quello che sta succedendo in ambito internazionale sul tema del cambiamento climativo, e dopo l’annuncio del presidente Usa Donald Trump di uscire dall’accordo di Parigi.
Quest’anno sarà il Canada a ospitare l’evento principale della Giornata, ma in tutto il mondo sono previste centinaia di iniziative. La più simbolica rimane l’illuminazione di verde degli edifici e monumenti iconici delle città: tra questi l’Empire State Building di New York, il Cristo Redentor di Rio de Janeiro, il Burj Khalifa di Dubai.
Sui social si è diffuso l’hashtag #WithNature per la creazione dell’album fotografico sulla natura più grande al mondo. Gli scatti migliori saranno esposti al Palazzo di Vetro dell’Onu a New York.
Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha esortato tutti a darsi da fare per una sfida che non può più attendere: “L’agenda di Parigi sui cambiamenti climatici era stata accolta come un importante passo in avanti: ora i contenuti di quell’accordo vanno implementati. Non sarà una strada facile, ma può e deve essere percorsa. Il nostro Paese ospiterà a giorni il G7 dell’Ambiente e si adopererà per allargare la condivisione: l’impegno per avversare i mutamenti del clima è parte integrante degli obiettivi inseriti nell’agenda 2030 delle Nazioni Unite”.
La “comune responsabilità di fronte all’Umanità” di “garantire il diritto alla vita” facendo in modo “che lo sfruttamento delle risorse non oltrepassi la loro capacità di riproduzione e che la distribuzione dei beni sia ordinata nel segno della giustizia” è “un compito difficile, ma assolutamente necessario. La portata globale della sfida non deve diventare un alibi per l’inerzia o per il rinvio”, scrive ancora il capo dello Stato, che nel suo appello coinvolge Stati, istituzioni internazionali, società civili, opinioni pubbliche: “Ciascuno – sottolinea Mattarella nel messaggio – è chiamato a fare la sua parte per contrastare i cambiamenti climatici, per evitare la desertificazione di aree vaste del pianeta, per combattere lo spreco di acqua e di cibo, per difendere la biodiversità, per rendere più efficiente il ciclo dei rifiuti e il riuso dei materiali, per produrre energia da fonti rinnovabili e non inquinanti”.