Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, è intervenuto oggi durante il Question time alla Camera sulle iniziative volte ad avanzare all’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) la richiesta di invio di osservatori in occasione delle prossime elezioni regionali siciliane, bocciando la proposta del M5S.
“Sull’ipotesi prospettata di un monitoraggio da parte dell’Osce – ha detto Minniti -, ricordo che osserva le elezioni in tutti i 57 Stati partecipanti per valutare in quale misura i processi elettorali rispettino le libertà fondamentali e siano improntate all’uguaglianza, all’universalità, al pluralismo politico, alla fiducia, alla trasparenza e alla responsabilità”.
“Le missioni vengono solitamente poi disposte in occasione dei maggiori appuntamenti elettorali, parlamentari o presidenziali, e non per elezione di livello locale – ha poi aggiunto. Qualora vengano eseguite le elezioni amministrative, come accaduto lo scorso 15 ottobre in Macedonia, si tratta di lezioni che riguardano l’intero paese o almeno la maggior parte di esso e non una singola regione”.
“I prefetti delle province siciliane hanno già fornito assicurazione alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie – ha continuato – di un approfondito monitoraggio, volto ad evidenziare situazioni ostative riferibili ai candidati, nonchè per lo svolgimento della campagna elettorale in vista del voto, ferma restando l’attività delle forze dell’ordine a garanzia dell’ordinato svolgimento delle operazioni elettorali”.
Immediata la replica dei gruppi parlamentari del M5S alla Camera e al Senato. “Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha praticamente scelto di chiudere gli occhi di fronte a quanto sta accadendo in Sicilia – scrivono. La sua posizione rispetto all’esclusione delle elezioni locali da quelle sottoponibili all’attenzione dell’Osce è smentita dai fatti e dai precedenti del 2015 in Albania e Ucraina. Prendiamo atto, dunque, che per il Governo italiano il fatto che in Sicilia le liste di centrodestra e centrosinistra siano piene di ‘impresentabili’, che si sarebbero macchiati anche di reati legati al voto, non è un problema e che la regolarità del voto non deve essere garantita ai cittadini siciliani. Il MoVimento 5 stelle, invece, non vuole lasciare sola la Sicilia e faremo di tutto per accendere i riflettori sulle elezioni del 5 novembre“.