Tre bambine di età compresa tra i 3, 5 e 11 anni sono morte a Como in un rogo appiccato alla loro casa dal papà, un marocchino disperato per aver perso il lavoro. Una quarta figlia, ricoverata in condizioni gravissime è deceduta dopo alcune ore. Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 e i vigili del fuoco dopo aver ricevuto la chiamata dei vicini di casa.
La madre, che ha problemi psichici, non viveva con loro ma in una casa di cura. Il rogo è stato appiccato dal 49enne dopo essersi barricato dentro l’appartamento con le figlie. L’appartamento è di proprietà di una fondazione benefica che affitta a persone bisognose.
Secondo quanto si apprende, tutta la famiglia era seguita dai servizi sociali di Como. La moglie (che non era in casa) pare abbia problemi psicologici e per questo motivo si trova in cura presso una struttura. Le bimbe di 3, 5, 7 e 11 anni sono state trasferite in tre ospedali differenti: Sant’Anna e Valduce, entrambi a Como, e Sant’Antonio Abate di Cantù. Sono entrate tutte in arresto cardiaco per le esalazioni di fumo.
Il cuore della bimba di 5 anni ha iniziato di nuovo a battere alle ore 11, ma il lungo periodo intercorso in arresto ha danneggiato le funzionalità cerebrali. Le immagini sono state così forti che le squadre hanno chiesto l’aiuto di un supporto psicologico per lo choc.