Dopo nove mesi di indagini, è stato arrestato, questa mattina, a Palermo, un 46enne, Martino Biuso, precario ex Pip. Avrebbe rapinato e violentato una ventenne inglese, da poco residente a Palermo. L’uomo è pregiudicato per i reati di rapina, lesioni, porto abusivo di arma.
Il provvedimento è stato emesso dal gip Roberto Riggio, su richiesta del pm Giorgia Righi del pool dei reati sessuali, coordinato dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni.
La violenza risale allo scorso maggio
I fatti risalgono allo scorso maggio quando la ragazza, dopo avere trascorso la notte con alcune amiche in diversi locali, si era ritrovata da sola in via Roma intorno alle 4 del mattino ed era salita su una macchina credendo si trattasse di un taxi.
L’autista, invece di riportarla a casa l’aveva condotta in un luogo isolato, a Brancaccio, e lì in auto aveva abusato di lei e l’aveva rapinata del cellulare e dei soldi, abbandonandola al buio. La ragazza aveva camminato tra i rifiuti ed era riuscita a raggiungere l’autostrada e solo dopo avere percorso più di un chilometro aveva trovato soccorso.
Il responsabile della violenza fermato grazie al dna
Gli investigatori erano in possesso solo di alcune immagini sfocate e del modello e colore dell’auto, ma determinante è stato il ruolo della polizia scientifica che ha individuato sui vestiti della donna il profilo genetico dell’aggressore e lo ha confrontato con quello estratto dai reperti acquisiti dal personale della squadra mobile.