Il movente alla base del tentato omicidio di martedì notte a Modena sarebbe passionale. Un ‘rifiuto’ alle avances dell’uomo 40enne che la scorsa notte ha aggredito in strada una donna di Castelfranco. Ora in stato di fermo, l’aggressore si era invaghito della 44enne con la quale sperava di consolidare una relazione mai nata, al punto tale da volergliela far pagare per le risposte mancate che invece si aspettava.
Dalla ricostruzione dei fatti elaborata emerge che martedì notte, la donna sarebbe stata scaraventata a terra mentre era in sella alla sua bicicletta, per poi essere aggredita a calci e pugni in pieno volto, causandole anche fratture al crano. Dinamica dei fatti ricostruita dal pubblico ministero Marco Niccolini e dalla squadra mobile del vice questore aggiunto Marcello Castello. Successivamente la donna ha finto di perdere i sensi, inducendo l’aggressore a desistere, tanto che è stato proprio l’autore del fatto ad auto-denunciarsi alla polizia.
Inoltre le condizioni della donna sono in via di miglioramento. Ricoverata d’urgenza per un grave trauma facciale al Policlino di Modena, la 44enne è stata poi operata dal team di chirurgia maxillo-facciale, diretta dal professor Luigi Chiarini.
Sul versante delle indagini, la mobile sta vagliando i messaggi che il fermato per tentato omicidio ha inviato alla vittima la sera prima dell’aggressione. Davanti ai poliziotti, il 40enne, in evidente stato confusionale, ha affermato di essere pronto ad uccidere altre persone, e tra queste anche la 44enne, non appena tornerà in libertà.
L’indagato ha precedenti per droga e per maltrattamenti ai danni della madre, la quale aveva sporto denuncia nei confronti del figlio violento. Nella tarda mattinata di oggi, dentro il carcere di Sant’Anna dove l’uomo è rinchiuso, si terrà l’udienza di convalida alla presenza anche del gip Eleonora Pirillo.