L‘Istituto canadese per la Ricerca Scientifica di Montréal ha realizzato un dispositivo che nasconde gli oggetti alla vista manipolando le frequenze della luce che li attraversano: è ancora presto per poter parlare di mantello dell’invisibilità, come quello che il padre lascia in eredità a Harry Potter, il mago più famoso della letteratura e del cinema, ma si muovono i primi passi in quella direzione.
Le applicazioni di questo dispositivo vanno dalle tecnologie per le telecomunicazioni a trasmissioni di dati su fibra ottica molto più sicure.
La maggior parte delle precedenti soluzioni funzionavano alterando il percorso della luce, facendole aggirare l’oggetto invece di attraversarlo. I ricercatori guidati da José Azaña, invece, hanno elaborato un metodo innovativo: se l’oggetto riflette la luce verde, ad esempio, il dispositivo elimina solo la frequenza corrispondente, per poi ricostruire il fascio di luce com’era inizialmente dopo che ha attraversato l’oggetto, rendendolo invisibile.