La Squadra Mobile e la polizia scientifica hanno effettuato un nuovo sopralluogo nella Villa Giorgina della Nunziatura Apostolica di via Po a Roma, in cui sono state trovate delle ossa, e dalle ricerche sono venuti fuori altri frammenti, che potrebbero essere utili all’identificazione. Dopo i ritrovamenti dei giorni scorsi, che aveva fatto pensare ad Emanuela Orlandi, la 15enne sparita nel 1983, il giallo si infittisce.
Nunziatura Apostolica, trovati altri resti di ossa
Prima di poter avere qualche risposta, però, si dovrà aspettare circa una settimana, il tempo necessario per le analisi del Laboratorio di Genetica Forense. Ieri alcuni resti sono stati già visionati dalla polizia scientifica insieme a Giovanni Arcudi, direttore di Medicina Legale dell’Università Tor Vergata e perito nominato dal Vaticano, e al dirigente medico della Polizia Enza Livieri. “Ad un primo esame non sembrano troppo degradati – ha detto Arcudi -, anche se sono stati interrati in un terreno umido, ma lo sapremo con certezza solo dopo aver pulito le ossa”.
Ancora da stabilire con certezza la data del decesso, sicuramente non recente, così come età e sesso della persona cui appartenevano i resti trovati, dal momento che mancano parti importanti della struttura ossea, come nel caso del bacino.
I “resti non possono essere della moglie del custode Pino che ha alloggiato nell’edificio, all’interno di Villa Giorgina, perché lei non è scomparsa”, lo si apprende dalla trasmissione ‘Chi l’ha visto’, che da sempre segue il caso di Emanuela Orlandi.