Il Natale, un momento di festa da passare assolutamente in famiglia. La tradizione impone pranzi e cene faraonici ma anche tanti giochi per trascorrere il tempo e risvegliare amichevoli e divertenti competizioni. Secondo gli esperti infatti i giochi da tavolo permettono di ritrovare serenità, fiducia in sè stessi e autostima.
Tombola e Mercante in Fiera
Tra i giochi tipici del periodo natalizio non può certamente mancare la tombola, con numeretti, fagioli, lenticchie o qualsiasi altro legume vi venga in mente. Di tradizione centenaria, la tombola fu inventata a Napoli nel 1700 per sostituire il gioco del lotto, sospeso durante le festività. Il suo nome deriva da “capitombolo” e fa riferimento alla caduta del numeretto sulla tabellone.
Chi non ha mai giocato poi almeno una volta a Natale al Mercante in Fiera? Utilizzando due mazzi di colore diverso, si acquistano le carte all’asta e con le quote raccolte si creano i premi finali. Anche il gioco del Mercante in Fiera ha origini lontane: secondo la tradizione si rifà alla lotteria nata nel 1500, ma per la formalizzazione del gioco da tavola che noi tutti conosciamo si dovrà attendere la prima metà del ‘700.
Sette e mezzo e Cucù
Due giochi tipici delle festività natalizie sono sicuramente il Sette e mezzo e il Cucù e in entrambi i casi si gioca con le carte napoletane (o siciliane). Lo scopo del sette e mezzo è quello di richiedere le carte al mazziere per ottenere la cifra appunto di sette e mezzo ed evitare di superarla per non perdere. Per vincere a Cucù (conosciuto anche come Cucco, Asso che fugge, Cucùlo o Morto) invece bisogna evitare, dopo che il mazziere avrà terminato di distribuire le carte a tutti i giocatori, di rimanere con la carta dal valore più basso in mano.