Su Gaza e Israele tornano a soffiare venti di guerra. Se dalla Striscia è partita una pioggia di 200 razzi dopo gli scontri al confine del venerdì, Tel Aviv ha risposto con una serie di raid. Hanno perso la vita anche una bambina di 14 mesi e una donna incinta che era con lei.
La situazione è precipitata venerdì sera – come spiega l’Ansa – durante gli incidenti al confine della Striscia con un bilancio di 4 palestinesi (fra cui due miliziani di Hamas) uccisi e altri 50 feriti mentre due militari israeliani venivano colpiti e feriti da un cecchino della Jihad islamica. Jihad, ritenuta vicina all’Iran, è nel mirino dell’esercito israeliano ed è accusata di aver sistematicamente cercato di destabilizzare le intese fra Israele e Hamas basate sulla formula: ‘La calma in cambio di aiuti economici alla Striscia’.
Gaza sotto assedio
Mentre in Israele si osservava il riposo sabbatico da Gaza sono partite all’alba le prime salve di razzi. Prima verso le località più vicine. Poi, col trascorrere delle ore, si sono registrati lanci in profondità. Centinaia di migliaia di israeliani hanno dovuto correre nelle stanze protette o nei rifugi. Il lancio di razzi dalla Striscia verso Israele avrebbe provocato 4 feriti e una vittima. Si tratta di un 58enne rimasto ucciso dall’esplosione di un razzo all’ingresso della sua abitazione ad Ashkelon.
Gaza Under Attack!#Watch| The moment an Israeli airstrike hits a residential building in Rimal last night. pic.twitter.com/nZ6eAlJxz2
— CJ Werleman (@cjwerleman) 5 maggio 2019
Secondo il portavoce militare israeliano, l’edificio di 4 piani colpito in serata a Gaza City dall’aviazione israeliana ospitava gli uffici dell’intelligence militare e della sicurezza generale di Hamas. A quanto pare, Israele ha dato un avvertimento a chi si trovava al suo interno perché potesse mettersi tempestivamente in salvo. Ma nell’edificio colpito c’erano anche gli uffici di corrispondenza dell’agenzia di stampa turca Anadolu, riferisce riferisce la stessa agenzia da Gerusalemme. L’azione ha provocato la dura reazione di Ankara. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha espresso su twitter la sua “forte condanna per l’attacco israeliano contro l’ufficio della Anadolu a Gaza”
Torna la guerra
La Jihad islamica minaccia di colpire importanti obiettivi strategici in Israele, se l’aviazione israeliana non cesserà gli attacchi a Gaza. In un comunicato la Jihad avverte che potrebbe attaccare la centrale atomica di Dimona, l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv ed i porti di Ashdod e di Haifa. Secondo la radio militare i voli da e per l’aeroporto Ben Gurion sono già stati deviati.
Solo nella notte tra sabato e domenica sono stati 180 i razzi lanciati da Gaza contro Israele: in tutto da sabato ne sono arrivati circa 430. Lo sostengono fonti della difesa israeliana secondo cui sono stati 60 gli obiettivi sia di Hamas sia della Jihad islamica colpiti in risposta dall’esercito nella Striscia.La diplomazia è intanto al lavoro, con l’Onu che ha stretto i contatti con le parti per un cessate il fuoco mentre dall’Ue arriva un forte monito a fermare immediatamente il lancio di razzi verso Israele.
Foto da Twitter.