Marco Carta sfugge dalle accuse e vola a Mykonos con il fidanzato

di Redazione

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Marco Carta sfugge dalle accuse e vola a Mykonos con il fidanzato

| mercoledì 05 Giugno 2019 - 15:32

Marco Carta sfugge alle accuse di furto aggravato e vola a Mykonos con il fidanzato. La Grecia sembra per il cantante un luogo di rifugio dopo il pesante clima in Italia scaturito dallo scandalo. Il cantante sardo Marco Carta è stato arrestato venerdì sera, per furto aggravato alla Rinascente di piazza del Duomo a Milano. Insieme a lui una donna di 53 anni. Il giudice, però, al processo per direttissima non ha convalidato l’arresto, giudicando il cantante estraneo. I fatti sarebbero attribuibili ad altri soggetti.

Marco Carta vola a Mykonos con il fidanzato

Nonostante il giudice lo abbia dichiarato estraneo ai fatti, Marco Carta dovrà comunque affrontare un processo a settembre. Rischia fino a 6 anni di carcere. Per dimenticare i guai, Marco si è regalato una breve vacanza con il fidanzato Sirio. Lo mostrano le foto pubblicate dal settimanale “Chi”. Tra baci appassionati a bordo piscina e feste.

I più maligni hanno ipotizzato che si sia trattato di una messa in scena per ottenere un poco di visibilità. Il prossimo 21 giugno, infatti, esce il nuovo album di Marco Carta. Si intitola “Bagagli leggeri” ed è il settimo della sua carriera.

Arrivare a rubare sei magliette dal valore di 1.200 euro per farsi un po’ di pubblicità e rischiare 6 anni di carcere sembra un po’ troppo.

Soltanto qualche giorno fa, Marco Carta, ospite in tv nel salotto di Caterina Balivo, aveva dichiarato di avere in programma di sposarsi. “Circolava la voce che mi fossi sposato segretamente. Mi sposerò, ma non adesso”, ha detto.

Il cantante sardo ha anche ammesso di volere una famiglia: “Non mi dispiacerebbe, in qualsiasi forma, diventare genitore. Vorrei dare a un bambino quello che è mancato a me. Non so che padre sarei“.

Marco Carta: “Sono onesto non rubo”

“Un vecchio proverbio diceva ‘male non fare, paura non avere’, ho continuato a ripetermelo in attesa di vedere il magistrato e ho fatto bene a ripetermelo e ad aver fiducia nella magistratura che ha riconosciuto la mia totale estraneità ai fatti”. Lo ha scritto Marco Carta in un post su Facebook quando la situazione si è risolte. E ha sottolineato: “Sono onesto, non rubo“.

Poi ha lanciato un appello: “Sono molto scosso spero e mi auguro con tutto il cuore che la stampa e il web diano alla notizia della mia estraneità al reato di furto aggravato la stessa rilevanza che hanno dato all’arresto”.

“Le magliette – ha detto ancora – non le ho prese io, l’hanno visto tutti. Il giudice ha capito, ora sono un po’ scosso perché non sono abituate a questa cose”, ha detto ancora, uscendo dall’aula del Tribunale di Milano dove si è tenuta l’udienza.

Rimane il mistero di chi abbia rubato queste magliette. “Non mi va di dirlo – ha risposto il cantante ai giornalisti -. Non faccio la spia. Non sono stato io questa è la cosa più importante e sono felice di poterlo dire” ha risposto il cantante precisando che “magari ne approfitterò per chiarire bene sui social”.

 

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