Malta autorizza lo sbarco dei 65 migranti della Alan Kurdi, sequestrata la nave Alex

di Redazione

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Malta autorizza lo sbarco dei 65 migranti della Alan Kurdi, sequestrata la nave Alex

| domenica 07 Luglio 2019 - 07:58

Via libera dal governo di Malta allo sbarco dei 65 migranti a bordo della Alan Kurdi, la nave di Sea Eye. Saranno poi tutti ricollocati in altri Paesi europei, fa sapere il premier Joseph Muscat. A seguito di trattative con la Commissione europea e con il Governo tedesco, spiega Muscat, le autorità di Malta trasferiranno i 65 migranti su una nave militare che entrerà poi in un porto dell’isola. “Tutti – assicura il premier – saranno poi immediatamente trasferiti verso altri Stati europei. Nessuno rimarrà a Malta, dato che questo caso non si è verificato sotto la responsabilità delle delle autorità maltesi”.

Le tre persone che erano collassate per il caldo e che hanno bisogno di urgenti cure mediche, fa sapere ancora Muscat, saranno immediatamente evacuate. “Come segno di riconoscimento per la buona volontà del Governo maltese – prosegue il presidente – Stati Ue accoglieranno anche metà dei 58 migranti soccorsi in un altro intervento dalle forze armate maltesi, caso avvenuto sotto la responsabilità delle autorità dell’isola”.

I migranti della Alex sbarcano a Lampedusa

A notte inoltrata i migranti della Alex sono sbarcati a terra a seguito del sequestro disposto dalla Guardia di Finanza. Lo fa sapere il Viminale, aggiungendo che il capitano è indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

I legali di Mediterranea Human Savings hanno presentato un esposto alla Procura di Agrigento sulle procedure che sono state seguite nei confronti della Alex. Le autorità italiane avevano intimato all’imbarcazione di recarsi a Malta come “porto sicuro”. Lo ha detto all’Ansa il capo missione Erasmo Palazzotto, parlamentare di Leu.

“Ancora non ci è stato notificato nulla. Siamo assolutamente sereni perché convinti di avere operato correttamente e perché abbiamo già presentato un esposto alla magistratura – dichiara il capo missione di Mediterranea Erasmo Palazzotto – Diciamo che questa volta siamo arrivati prima della Guardia di Finanza”.  Il Viminale ha fatto sbarcare tutti i migranti, ha sequestrato l’imbarcazione e fatto indagare tutto l’equipaggio per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Sbarchi nella notte a Mazara del Vallo

E mentre gli occhi erano puntati sul caso Mediterranea, 15 migranti, tra cui alcuni minorenni, di probabile nazionalità tunisina, sono stati intercettati dall’equipaggio di un mezzo navale della guardia di finanza su un gommone. Il mezzo, poi sequestrato, si trovava a 25 miglia a sud di Mazara del Vallo. Dopo il trasbordo, i militari hanno provveduto all’identificazione dei migranti.

Salvini si è lamentato di essere stato lasciato solo nel controllo dei confini dal ministero della Difesa e dal ministero dell’Economia, da cui dipendono rispettivamente marina e guardia di finanza. E quando il ministro Trenta ha dichiarato che il supporto offerto è stato rifiutato, Salvini ha chiarito che la Marina avrebbe dovuto “bloccare le navi che vogliono portare i clandestini in Italia” e non per aiutarle nel trasporto.

Salvini attacca il governo tedesco

Non solo scontro interno, il Viminale si confronta anche con Berlino. L’omologo tedesco, Horst Seehofer, ha chiesto al ministro dell’Interno italiano di cambiare posizione sui porti chiusi: “Non possiamo assumerci la responsabilità che due navi con i naufraghi sopravvissuti restino per settimane nel Mediterraneo perché non riescono a trovare nessun porto“, ha scritto infatti in una lettera. Berlino ribadiva inoltre come Germania fosse pronta ad accogliere alcuni dei migranti a bordo della Alan Kurdi di Sea Eye e di Alex, con una soluzione europea.

Secco il rifiuto di Salvini che ha risposto domandando al governo Merkel di ritirare la bandiera tedesca alle navi che “aiutano trafficanti e scafisti e di rimpatriare i loro cittadini che ignorano le leggi italiane”. Salvini ha poi annunciato un inasprimento delle pene per le organizzazioni non governative che infrangono le leggi, tramite nuovi emendamenti (che verranno presentati dalla Lega) al Decreto Sicurezza Bis per aumentare le multe fino al milione di euro e rendere più semplici il sequestro dei mezzi.

Foto da Twitter.

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