Muos, il Senato potrebbe riaprire la vertenza con gli americani | “Troppi impianti e troppo vicini al petrolchimico di Gela”

di Maria Teresa Camarda

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Muos, il Senato potrebbe riaprire la vertenza con gli americani | “Troppi impianti e troppo vicini al petrolchimico di Gela”

| venerdì 21 Marzo 2014 - 17:36

Una delegazione delle commissioni Ambiente e Sanità del Senato è stata oggi in Prefettura a Caltanissetta per informarsi direttamente sul territorio in merito al sistema satellitare della difesa statunitense Muos di Niscemi. Ascoltati, tra gli altri, anche il presidente della Regione, Rosario Crocetta, gli assessori regionali alla Sanità Lucia Borsellino, e al Territorio e ambiente, Mariella Lo Bello.

“Gli americani – ha detto il governatore – sanno benissimo che potranno mettere in funzione il Muos solo se prima verranno effettuati tutti i test necessari. Per noi questa vicenda non è chiusa perché c’è un problema legato anche alla presenza degli impianti esistenti. Se gli americani intendono mantenere ancora in funzione gli impianti esistenti e aggiungere anche il Muos, allora i limiti previsti dalla legge saranno superati ampiamente”.

Siamo sottoposti alla legge – ha concluso Crocetta – e ci auguriamo che dal lavoro delle commissioni parlamentari possa venire un’indicazione nazionale che aiuti anche la Sicilia a potersi difendere da questa vicenda. Chiediamo soprattutto interventi forti e risarcitori per prevenire eventuali rischi sulla salute”.

“La dislocazione a Niscemi del Muos va approfondita in Senato: da lunedì continueremo le audizioni per poter valutare come intervenire tutelando le popolazioni locali e l’eco sistema”, ha detto il presidente della Commissione Ambiente del Senato, Giuseppe Marinello, che ha guidato in Sicilia la delegazione parlamentare. “La quantità e la complessità delle informazioni acquisite vanno chiarite in sede istituzionale: in questo modo potremo avere un esame più approfondito dell’intera problematica relativa al Muos. È nostro dovere e mio impegno personale – prosegue Marinello – dare certezze alle popolazioni dei territori interessati, preoccupate dai rischi per la salute pubblica e per l’ambiente. È evidente comunque che l’area dei lavori per il sistema satellitare è già interessata da troppi impianti di comunicazioni, senza considerare la contiguità con Gela dove è sito l’impianto petrolchimico: alla luce di tutto questo il Parlamento dovrà prendere posizione dopo aver esaminato dati e documentazioni: bisogna garantire ai cittadini della Sicilia informazioni veritiere e certe”.

“Il Muos va smantellato, senza se e senza ma”. È stato categorico il presidente della commissione ambiente dell’Ars, il grillino Giampiero Trizzino, con i senatori. “Alla luce degli elementi raccolti dalla Commissione dell’Ars – ha detto Trizzino – appare evidente come rimangano tuttora aperti interrogativi sotto il profilo della tutela ambientale e sanitaria, nonché della sicurezza dell’aviazione, tali da impedire il superamento del principio di precauzione. E non è possibile avallare l’attivazione dell’impianto con principi di compensazione, che sono inaccettabili. Il Muos va solo smantellato”.

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