Tunisi, quattro le vittime italiane /FOTO | Arrestati nove complici dei terroristi dell’Isis

di Redazione

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Tunisi, quattro le vittime italiane /FOTO | Arrestati nove complici dei terroristi dell’Isis

| giovedì 19 Marzo 2015 - 19:07

Sono quattro gli italiani che hanno perso la vita nel tragico attentato, rivendicato dall’Isis, al museo del Bardo di Tunisi. I primi due morti erano già stati confermati dalla Farnesina ieri sera, le altre due vittime, considerate disperse per ore, sono state riconosciute dal personale della Farnesina nell’obitorio dell’ospedale Charles Nicolle.

La Farnesina ha comunicato che ha “effettuato un primo riconoscimento fotografico dei due connazionali che finora risultavano irreperibili”, attraverso personale dell’Ambasciata a Tunisi e dell’Unità di Crisi, appositamente inviata in loco.

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A perdere la vita sono stati Orazio Conte, informatico, marito di una delle dipendenti del Comune di Torino in vacanza con una comitiva di colleghi con un pacchetto organizzato dal Dopolavoro dell’ente; e Francesco Caldara, 64 anni, pensionato di Novara che era in vacanza con la compagna Sonia Reddi, ferita a una spalla e a un braccio e ricoverata in un ospedale di Tunisi, dove è stata operata. Le due donne disperse e poi rintracciate all’obitorio sono invece Antonella Sesino e Giuseppina Biella di 70 anni, che era a Tunisi con il marito.

“Quello che avete visto a Tunisi è solo la prima goccia di pioggia”, hanno scritto gli jihadisti su Twitter, come denunciato da Rita Katz, direttrice del Site, il sito che monitorizza il jihadismo sul web. Nella rivendicazione l’Isis nomina due attentatori, Abu Zakarya al-Tunisi e Abu Anas al-Tunisi, afferma che sono tunisini e aggiunge che l’obiettivo era proprio il museo del Bardo e non il vicino parlamento tunisino.

Intanto, nella capitale maghrebina proseguono le indagini e nove sospettati sono stati arrestati: quattro di questi avrebbero “legami diretti con l’attacco”. È stata arrestata anche la sorella di Jabeur Khachnaoui, uno dei due attentatori rimasti uccisi nel blitz. Si cerca ancora il terzo attentatore al museo.

Massima allerta in Italia e nei paesi del Mediterraneo. “A seguito dell’aggravarsi della minaccia terroristica, resa di drammatica evidenza anche dagli eventi in Tunisia, si è reso necessario un potenziamento del dispositivo aeronavale dispiegato nel Mediterraneo centrale”, ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, alle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato.

I terroristi ieri erano “muniti di cinture esplosive” e di armi “molto avanzate”, ha detto il ministero degli Interni tunisino, tanto che il presidente tunisino Beji Caid Essebsi è arrivato a dire: “Siamo in guerra”.  

Rimane il giallo sulla conta dei morti, perché il bilancio è ancora provvisorio. Secondo l’ultimo bollettino diffuso dal ministro della Sanità tunisino le vittime dell’attentato sono 25 di cui 18 turisti stranieri e 5 tunisini, tra cui due degli attentatori: oltre agli italiani sono rimasti coinvolti 9 tunisini, 11 polacchi, 8 francesi, 5 giapponesi, 1 russo, 1 tedesco e 2 sudafricani.

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