Telefonini e tumori, nuove prove sulla tossicità

di Valentina Grasso

» Salute » Telefonini e tumori, nuove prove sulla tossicità

Telefonini e tumori, nuove prove sulla tossicità

| venerdì 23 Marzo 2018 - 14:01

Si riapre il dibattito sulla correlazione fra l’uso dei cellulari e la comparsa di tumori. La ricerca è stata condotta dall’Istituto Ramazzini di Bologna e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista specialistica su Environmental Research. Secondo lo studio l’esposizione a radiazioni a radiofrequenza (Rfr) emesse dai ripetitori causerebbero rare neoplasie nelle cellule nervose del cuore e tumori cerebrali.

La ricerca su uso di cellulari e tumori

La ricerca è stata condotta su 2500 esemplari di topi esposti per 19 ore al giorno, dalla fase prenatale e per tutta la loro vita a radiazioni Gsm da 1.8 GigaHertz, livello standard attuale della telefonia mobile e dei ripetitori telefonici. L’aumento più elevata è stata verificata nei ratti di sesso maschile esposti all’intensità di campo più alta, 50 Volt/metro. Alcune lesioni, come i tumori cerebrali del tipo gliomi, sono risultati maggiormente presenti nei ratti di sesso femminile. L’iperplasia delle cellule di Schwann invece è stata riscontrata sia nei ratti maschi che femmine.

I ricercatori del hanno infatti voluto testare gli effetti dell’esposizione dell’uomo alle onde provenienti dai ripetitori utilizzando dosi ambientali, da 5, 25 e 50 Volt/metro, simili a quelle che si presentano nell’utilizzo dei dispositivi cellulari nella vita quotidiana. 

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820