PALERMO, 21 NOVEMBRE – I lavoratori Gesip tornano a farsi sentire e annunciano cortei per domani e dopodomani ma, contrariamente alla scorsa settimana quando irruppero nella manifestazione studentesca con un’Ape-carro funebre, stavolta si smarcano dalla contemporanea mobilitazione.
“Non ci incroceremo con gli studenti per evitare il rischio di incidenti”, rassicurano. La partenza del corteo avverrà alle 9 da piazza Politeama, scenderà verso via Crispi da via Amari per poi risalire da via Cavour fino a via Maqueda. L’arrivo, per la verità identico a quello previsto per l’assemblea degli studenti, è in Piazza Indipendenza.
Obiettivo della mobilitazione, appoggiata da tutte le sigle sindacali, è ottenere un incontro con il presidente della Regione, Rosario Crocetta. I sindacati annunciano che se già domani il Governatore dovesse dare rassicurazioni convincenti potrebbe essere revocato il corteo di venerdì.
E intanto in queste ore Crocetta ha incontrato il sindaco Leoluca Orlando proprio per affrontare la vertenza che coinvolge i 1800 dipendenti della società. Crocetta si è detto deciso a risolvere il problema “facendo asse con il Comune di Palermo per affrontare questa emergenza sociale”. Il Governatore ha chiesto un incontro urgente con il ministro Elsa Fornero “per aprire già nei prossimi giorni un tavolo di confronto”.
Per Orlando “è importante che ci sia un rapporto istituzionale così intenso fra Comune e Regione per affrontare l’emergenza davvero in modo progettuale, in un momento di drammatica crisi finanziaria. Adesso diventa fondamentale costruire un circuito istituzionale che coinvolga in pieno anche lo Stato”.
Già stasera momenti di tensione davanti a Palazzo delle Aquile con i lavoratori che hanno protestato invadendo a tratti i Quattro Canti e con il falò della bara da giorni esposta in piazza Pretoria, fatta bruciare sulla scalinata.
