Ustica isola virtuosa. Il sindaco: “Persino il cellulare a carico mio e da noi chi sbaglia paga”

di Redazione

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Ustica isola virtuosa. Il sindaco: “Persino il cellulare a carico mio e da noi chi sbaglia paga”

| mercoledì 21 Novembre 2012 - 12:02

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PALERMO, 21 NOVEMBRE – “Venerdì porterò il bilancio in Consiglio Comunale, se passa così come auspicato con le forze politiche, sarò in condizione di revocare la delibera della settimana scorsa che prevedeva l’aumento delle tasse comunali. Sarebbe un risultato eccezionale per l’amministrazione e per la città di Ustica. Saremmo gli unici in 9 anni a non aver avuto bisogno di nuove tasse e, se mi è consentito, un motivo d’orgoglio per il sottoscritto che si appresta a terminare il suo percorso di amministratore”.

In tempo di crisi e di spending review l’esperienza di Aldo Messina, sindaco dell’isola, appare quasi unica nel panorama della provincia di Palermo.

“Come ho fatto? Innanzitutto ho evitato gli Ato, l’acqua è pubblica e la raccolta dei rifiuti è comunale, non ho precari e nessuna spesa di rappresentanza. Il telefono che uso è personale e come me hanno agito gli assessori. Mai un pranzo o una cena a spese del Comune, una condotta francescana…”

Quindi ci ha rimesso di tasca sua…
“Purtroppo si. E ovviamente non è una cosa che può essere sempre sostenibile. Giusto combattere gli sprechi, ma non si può chiedere a chi amministra il sacrificio personale. La nostra è stata una sfida, fortunatamente vinta e fortunatamente al termine. L’ultimo passaggio resta il bilancio che, aldilà dei numeri, contiene un passaggio epocale…

 

Addirittura
“Nella manovra finanziaria abbiamo inserito i debiti fuori bilancio che dovremo pagare ad esclusione di alcuni che i revisori hanno espressamente indicato. Laddove emergeranno responsabilità di funzionari o dirigenti è chiaro che pagheranno di tasca loro. Tutti dobbiamo essere consapevoli del momento che viviamo e non si può riversare sulla collettività il peso degli errori. Noi non facciamo spettacoli in piazza con i fondi comunali, niente feste e festini. La sobrietà è una regola come il senso di responsabilità. Abbiamo avuto poche risorse ma non mi sono mai lamentato. L’unica cosa che pretendo è che si risolva il problema del sistema dei trasporti che la Regione, con un provvedimento tampone, ci assicura sino al 31 dicembre. E dopo cosa accadrà? Il trasporto per noi d’estate è vita, d’inverno sopravvivenza”.

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