Crocetta revoca i primi dirigenti

di Redazione

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Crocetta revoca i primi dirigenti

| giovedì 22 Novembre 2012 - 13:25

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PALERMO, 22 NOVEMBRE – Revocati i primi incarichi ai superburocrati. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, annuncia in conferenza stampa i nomi dei primi dirigenti cui ha revocato l’incarico: si tratta di Ludovico Albert, Biagio Bossone, Gesualdo Campo, Gianluca Galati, Marco Salerno, Francesco Nicosia, Pietro Tolomeo. “Non è possibile avere trenta direzione quando gli assessorati sono quattordici, compresa la Presidenza”. 

 

Tra i revocati chi è dirigente di prima fascia sarà declassato a seconda o terza mentre per gli esterni Crocetta non si preoccupa di eventuali clausole di garanzia. “Queste clausole sono nulle – dice il governatore – ma, nel caso in cui riuscissero a farle valere – le pagheranno o Lombardo o il dirigente che le ha firmate”. 

Crocetta annuncia anche la prossima rotazione di altre figure chiave. Ma intanto assegna ad interim le direzione rimaste scoperte: Marco Lupo all’Energia, Giovanni Bologna all’Audit, Annarosa Corsello all’Istruzione e Formazione, Vincenzo Falgares alle Attività Produttive, Sergio Gelardi ai Beni Culturali, Mariano Pisciotta al Bilancio, Vincenzo Di Rosa al Corpo Forestale e Dario Cartabellotta al Turismo.

 

Riguardo ai venuno giornalisti dell’ufficio stampa, Crocetta conferma: “Sono decaduti ma alcuni hanno lavorato bene e potranno essere recuperati. Tutti potranno comunque fare domanda di riassunzione, mandando i loro curricula che saranno esaminati insieme a tutti gli altri. Ho intenzione anche di dare spazio ai giovani, con stage per i più meritevoli dell’Istituto Superiore di Giornalismo”.

 

“Armao (ex assessore all’Economia, ndr) è un traditore della Sicilia – ha continuato il presidente della Regione, attaccando il governo passato – perchè pur essendo corresponsabile dello sfascio della Sicilia ha poi elaborato un dossier in cui certificava il default della Regione per ottenerne il commissariamento”.

 

Crocetta svela anche: “alcuni importanti esponenti del centrodestra, a livello nazionale, hanno contattato il governo tunisino affinchè fosse costruito un dossier “alla Boffo” contro di me. Visto che io sono spesso a Tunisi, pensano che i gay siano sempre a cosce aperte e speravano di trovare qualche scandalo. Non sanno che io ho quasi raggiunto la pace dei sensi”.

 

All’inchiesta di “Panorama” che parla di sue presunte “amicizie pericolose”, il governatore risponde e contrattacca annunciando una querela al settimanale. “Devolverò l’eventuale risarcimento ai poveri”, dice.

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