Cribis promuove cento aziende palermitane

di Redazione

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Cribis promuove cento aziende palermitane

| martedì 04 Dicembre 2012 - 17:18

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PALERMO, 4 DICEMBRE – Si sono distinte per credibilità e solidità finanziaria. E sono state “promosse” con il rating 1 di Cribis D&B, società specializzata nella business information. Sono cento aziende palermitane, premiate nel pomeriggio nella sede di Confindustria del capoluogo.

Tra queste, alcuni nomi storici come la Fratelli Tutone o Angelo Morettino; ditte che operano nel campo della sanità, come Casa di cura Torina, Studio medico fisiokinesiterapia di Nigito, Centro Andros; ma anche società specializzate nel noleggio di automobili, come la Holiday car rental srl o nell’elettronica, come Cicala. La premiazione si è tenuta nell’ambito di un convegno durante il quale sono stati illustrati anche i più recenti dati sulle abitudini di pagamento delle imprese siciliane e la convenzione sottoscritta tra Confindustria Palermo e Cribis per dotare anche le realtà economiche dell’Isola di strumenti che permettano di gestire al meglio il credito e il portafoglio clienti.

L'”eccellenza” è stata attribuita anche ad alcune aziende non associate a Confindustria. “E’ un segnale di attenzione – ha sottolineato il presidente della sede palermitana, Alessandro Albanese – verso il mondo dell’economia, perchè noi siamo sempre al fianco delle imprese”.
Secondo recenti rilevazioni condotte da Cribis, solo il 35 per cento delle ditte paga i propri fornitori alla scadenza definita contrattualmente, nettamente al di sotto della media nazionale. Tuttavia, va segnalato un trend positivo rispetto al 2008, quando a pagare puntualmente era solo il 31 per cento delle imprese.

Tra le province siciliane, la medaglia d’oro va a Enna, con quasi il 40 per cento di pagatori puntuali, seguita da Trapani, Siracusa, Ragusa e Caltanissetta. Agli ultimi posti, invece, si classificano Palermo, Messina e Agrigento. Anche all’interno delle aziende sono emerse delle differenze: le micro imprese sono le più virtuose, con il 36,8 per cento di pagatori regolari, seguite dalle piccole con il 29 per cento; le medie e grandi aziende, invece, si fermano al 16 e all’11 per cento. I migliori risultati, infine, sono stati rilevati nei servizi finanziari, con percentuali di “buoni pagatori”superiori al 53 per cento; male però industria, produzione ed edilizia.

“Il fatto che la percentuale di aziende che ritarda nei pagamenti sia migliorata nell’Isola – ha commentato Marco Preti, amministratore delegato della Cribis – non deve trarre in inganno. Sono infatti molte quelle che hanno riscontrato insoluti. Riteniamo però – conclude – che stiano reagendo nel modo giusto, investendo per rendere più efficaci i processi per la gestione del credito e dei pagamenti”.

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