Totò l’apocalittico

di Redazione

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Totò l’apocalittico

| lunedì 10 Dicembre 2012 - 11:39

cuffaro

ROMA, 10 DICEMBRE – Da Rebibbia risuona la visione apocalittica della politica attuale e futura dell’ex presidente Salvatore Cuffaro. Ne ha per tutti, Totò, dai suoi immediati successori a quelli prossimi venturi.

 

 

“Penso che la Seconda Repubblica è stata vergognosamente peggiore della prima, e che la Terza Repubblica che nascerà sarà vergognosamente peggiore della Seconda, la Terza sarà disastrosa”. La previsione è contenuta in un’intervista rilasciata a Enrico Cisnetto nell’ambito di “Roma InconTra-Ara Pacis”, in onda stasera in seconda serata sui canali sky 511, 515 e 518.

 

“La Seconda Repubblica – spiega – è almeno riuscita a istituzionalizzare uno dei partiti che sembrava più’ sfasciante, la Lega, ma la terza non riuscirà a istituzionalizzare questa marea montante di protesta che arriverà in politica, e sarà un disastro”. Per Cuffaro, “forse l’unico vantaggio che avremo in questa Terza Repubblica è il declino di Di Pietro, ma sarà peggio Grillo di Di Pietro, perché Di Pietro sarebbe il peggio di tutti, ma almeno un’idea delle istituzioni ce l’ha. Spero di non essere un buon profeta, ma penso che la Terza Repubblica sarà’ straordinariamente più vergognosa della seconda”.

Su Crocetta il giudizio è meno impietoso: Gli auguro di potere lavorare senza problemi, serenamente, ma è stato eletto con un quarto dei voti che i siciliani avevano dato a me quando sono stato eletto”.
“Credo – aggiunge – che quei voti siano troppo pochi per avere la possibilità di rappresentare tutte le istanze, soprattutto se non lo si farà lavorare serenamente, e mi pare che non stia cominciando troppo bene, non per colpa sua, ma vedo già troppe polemiche in giro”.

“Il tradimento umano è quello che mi fa più male – continua -, e mi è’ stato fatto dai vertici della politica: cito uno per tutti, Raffaele Lombardo, che cinicamente non ha avuto nessun dubbio nell’allontanare il suo rapporto con me, e qualche altro dirigente politico”.

 

Nell’intervista che andrà in onda stasera in seconda serata sulle principali tv regionali italiane e sui canali sky elenca anche i politici che gli sono stati vicini: “Questa mia vicenda giudiziaria mi ha rivelato quanto straordinario fosse l’affetto e l’amicizia e la stima di tanti, tantissime persone che non so neanche chi sono, che continuano a manifestare la loro affettuosità verso di me, 12 mila lettere, ogni giorno 50-60 lettere, che mi fanno piacere… Ho avuto molte visite, inoltre, e tra le tante ho molto apprezzato la visita di Casini, Follini, Alfano, di Salvo Fleres, mio amico fraterno… Una visita che non mi aspettavo, straordinaria, è stata quella di Marco Pannella”.

 

E alla fine, Cuffaro annuncia: “Sulla mia vita prima del carcere ho già cominciato a scrivere un libro, e per primi vi dico il titolo, sarà ‘Memorie di un presidente detenuto’, mi sono molto ispirato alle Memorie di Adriano, sono già al lavoro, ho già’ scritto parecchie cose”.

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